M’illumino di meno…
2008
…se il consum si fa minimo,
il risparmio è energetico.
(by Clarita)
Per il quarto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2, in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per oggi 15 febbraio 2008 “M’illumino di meno”, una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico.
Dopo il successo delle passate edizioni, Cirri e Solibello, i conduttori di Caterpillar, chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta. L’invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle ore 18. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, ristoranti, negozianti e artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all’opinione pubblica come un altro utilizzo dell’energia sia possibile.
(Fonte del testo: Radio2)
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4 commenti
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giardinodeiciliegi
M'illumino di meno... clipped from www.clarita.it Per il quarto anno consecutivo…
Rigiro perche’ mette l’iniziativa nel gisuto quadro di relazioni
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M’illumino di meno: tutti sul carrozzone sponsor ENI?
giovedì, 14 febbraio, 2008
Un grande successo, non c’è che dire. Ci sono proprio tutti: dalle
associazioni ambientaliste (Legambiente
e
Wwf
) ai parlamentari ecologisti – rigorosamente bi-partisan – da Banca Etica
, ma c’è anche
UBI Banca – ai
comuni di mezz’Italia come quello di Samarate
che ha
invitato a partecipare il comune gemellato Yeovil
(UK) ma ha dimenticato di estendere
l’invito alla locale ditta promotrice del gemellaggio, la AgustaWestland,
che invece continuerà a produrre a pieno ritmo, nonostante il temporaneo
“oscuramento”, i 51 elicotteri Mangusta recentemente commissionati dal
governo
turco, in barba agli appelli
di Rete Disarmo.
E c’è anche IBM Italia
, Fujitsu Siemens
Computers
,
McDonald’s Italia (sì avete
letto bene), finanche la CIA – no, non quella americana ma la Confederazione
Italiana Agricoltori
e l’Europarlamento di Bruxelles
– che
però spegnerà le luci solo per dieci minuti – fino al giornale per ragazzi
Topolino . Insomma
non manca proprio nessuno a parte, forse, il solito Beppe Grillo. E non
potrebbe essere altrimenti visto che l’iniziativa promossa dalla
trasmissione Caterpillar
è
“patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio
dei Ministri” e si svolge “in collaborazione” con… l’ENI
. Toh,
l’ENI!
Ma l’ENI non è nel mirino delle associazioni per i rischi ambientali e
sociali connessi all’esplorazione del giacimento
del Kashagan fatto di
un petrolio di qualità molto bassa e contenente nella sua parte gassosa
oltre 40 sostanze tossiche, un’operazione che tra l’altro ha visto esplodere
i costi da 27 a 136 miliardi di dollari? Non è la stessa ENI che – suo
malgrado – è stata al centro di un’approfondita inchiesta della trasmissione
Report
per la faccenda connessa con la Gazprom? E non è l’ENI
l’oggetto di una specifica campagna
di denuncia per la
partecipazione alla svendita del petrolio iracheno? O responsabile della
costruzione di un oleodotto-serpente di 513 km che ha provocato l’ulteriore
distruzione della
foresta amazzonica ecuadoriana e violato i diritti delle comunità indigene?
E l’operato in Nigeria
dell’ENI è
tutto trasparente e rispettoso delle popolazioni locali? O sono tutte balle
quelle che ci raccontano trasmissioni televisive e Ong italiane e
internazionali? Se cosi fosse ci piacerebbe esserne informati. Ma se non è
cosi, allora, com’è che associazioni ambientaliste, Enti locali
responsabili, parlamentari ecologisti fanno finta di non vedere il logo del
‘Cane a sei zampe’ che sponsorizza l’iniziativa di Caterpillar?
Non è un discorso nuovo. Lo aveva già fatto lo scorso anno la Rete
Lilliput che
denunciava: “L’ENI è una delle più grandi multinazionali del settore
petrolifero e si è distinta negli ultimi anni per la propria partecipazione
in molte delle operazioni più controverse, a livello internazionale,
riguardanti l’estrazione di gas e petrolio”. “In questa situazione –
proseguiva Rete Lilliput – la sponsorizzazione di un’azienda del gruppo ENI
a un’iniziativa come ‘M’illumino di meno’ suona come un mero tentativo di
ripulire la propria immagine”. Rete Lilliput invitava il Governo Italiano –
principale azionista dell’ENI – a “anteporre il controllo dell’operato delle
proprie aziende alla mera condivisione dei loro utili” e la redazione di
Caterpillar a “dotarsi di un codice etico nella selezione degli sponsor”.
Poi il silenzio. O meglio il buio, forse per via dell’oscuramento che
l’iniziativa propone.
Crediamo, invece, che sia tempo di accendere
i riflettori
dell’informazione e dell’intelligenza per non finire tutti oggi a saltare
sul carrozzone sponsorizzato ENI – magari per proporre i nostri aperitivi
rigorosamente sorseggiati
al lume di candela – e domani ad invitare associazioni, Enti locali, Ong e
movimenti a denunciare l’ennesima nefandezza targata Cane a sei zampe.
Giorgio Beretta
Conosco questa iniziativa! Anche il mio piccolo comune (Sezze, LT) ha aderito..
uff..non lo sapevo 🙁
a casa mia a bari pensa che lasciano acqua e luce accesa 🙁
ooo..cmq dì a tutti di inserire degli aggeggini x il risparmio dell’acqua.
ora il comune di bari li sta distribuendo.
io ce l’ho già da un pò lo sentii alla trasmissione”geo&geo”..e il risparmio c’è..assaiii 😉