Une semaine à Bruxelles
2008
Finalmente un post serio su questa mia esperienza belga. Ormai è 1 settimana che sono qua e l’ambientamento è a buon punto… diciamo che mi ci voleva di andare un pò in giro per la città per capire molte cose e sentirmi + “a casa”! E così mi sono fatta 1 idea di questa città e di questo popolo…
1) I rifiuti non si buttano nei cassonetti ma si mettono davanti all’uscio di casa in 2 giorni prestabiliti. Ovviamente c’è la raccolta differenziata (cosa ke scarseggia nella mia Matera);
2) I negozi non sono in ogni angolo della città ma si concentrano in alcuni quartieri: il mio preferito è Louise… in Avenue Louise ci sono centinaia di negozi bellissimi;
3) Di belgi “purosangue” ne ho visti davvero pochi: anche qua ci sono tantissimi nordafricani e del medio oriente… anche i ristoranti per la maggior parte sono tutt’altro ke belgi;
4) I waffle o gauffre sono la fine del mondo: soprattutto quelli caldi con la panna;
5) In una settimana non ho ancora mangiato la famosa cioccolata belga ma in centro sono tantissimi i negozi che sembrano gioiellerie ma vendono cioccolatini;
6) Il Mannaken Pis non è nudo!!! Io credevo di trovarlo così come mamma l’ha fatto (un pò improprio dirlo), invece era elegante… tranne che per la pipì 🙂
7) Il centro di Bruxelles è davvero pieno di vita, nn me l’aspettavo così!!
8) Abitando nel cuore del quartiere europeo ogni giorno è una sfilata di uomini e donne eleganti che vanno a lavorare presso le varie Commissioni Europee disseminate soprattutto in Rue de la Loi;
9) Le condizioni climatiche sono abbastanza sfavorevoli… fa molto freddo ma per fortuna ho beccato solo 2 giorni di pioggia in 1 settimana!!!
Spero che vi siate fatti una prima idea alla Clarita di dove sono capitata… Comunque la mia Italia e soprattutto la mia Matera mi mancano tantissimo… mi manca la mia casetta vicino ai Sassi e il calore di amici e parenti…
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6 commenti
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Piccola nota: dove abito io (provincia di Roma) si butta nei cassonetti solo il cosiddetto “umido”. Il Comune fornisce a tutte le famiglie sacchetti di colore diverso per plastica, vetro e carta, che si lasciano davanti alla porta di casa in giorni prestabiliti. Non sarà Bruxelles ma anche in Italia (magari non al sud, o magari non nella zona di Potenza…) si possono far bene le cose, se si vuole…
Buona permanenza in Belgio e… portaci qualche birra!! 😀
guarda monica, x fare la raccolta differenziata ci vuole davvero poco in termini economici… la buona volontà è l’elemento fondamentale… spero che a Matera si muovano a implementarla come si deve… ne guadagneremmo tutti… anche questo fatto dei sacchetti fuori dalla porta in orari prestabiliti è 1 idea fantastica!!!
la raccolta differenziata prurtroppo c’è anhe qui e io ieri sera mi sono scordata di mettere fuori dal cancello il sacco del secco…mi terràcompagnia per un altra settimana 🙁
Consolati, piove e fa freddo anche qui nel nord Italia, a Matera non lo so…
la raccolta differenziata nel mio piccolo paese (Nord Milano)esiste da circa 2o anni. Ai cittadini viene fornito un calendario permanente che regola i giorni di esposizione dei rifiuti fuori dell’uscio di casa, (solo carta, vetro e alluminio, umido e secco, questi ultimi 2 volte la sett.)
Personalmente contribuisco all’ecologia con una compostiera dell’umido che mi produce dell’ottimo humus per i fiori.
PS Le hai assaggiate le untuose patatine fritte?
ciao
lady, non mi lamento del tempo: sí, fa freddo ma l’importante è ke nn piove molto… oggi c’è il sole 🙂
valerio, ho mangiato le patatine e sono davvero buoneeeee!!!! cmq spero che anche a matera incentivino la raccolta differenziata se no siamo proprio da terzo mondo!!!
Anch’io come Valerio, nel mio comune faccio la raccolta differenziata. I cassonetti qui non esistono più da un bel po’ 😛
Addirittura stanno anche scomparendo le campane del vetro. Passano a ritirare a casa anche quello oramai…