FREE BLOGGER
2008
Non capisco perchè non si sta diffondendo come si dovrebbe questa iniziativa di Beppe Grillo contro una legge che è lesiva dei nostri diritti di informazione da blogger…
E’ stata riproposta alla Commissione Cultura della Camera la legge Levi/Prodi, ora ribattezzata Levi/Veltroni, detta anche legge ammazzablogger perchè:
- ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale;
- ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all’Agenzia delle Entrate;
- ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione);
- ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa;
- ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di “stampa clandestina”: due anni di carcere e sanzioni economiche.
Un blogger può scegliere se iscriversi al ROC, e correre il rischio di una delle innumerevoli denunce penali e civili sui reati a mezzo stampa che risalgono al Codice Rocco del fascismo o, in alternativa, entrare in clandestinità prima di entrare in galera. Insomma, può impiccarsi o spararsi un colpo in testa.
Vi sembra giusto? A me proprio no! Credo che ben pochi blog sopravviverebbero nella blogosfera italiana…
Beppe Grillo ha dedicato una pagina del suo blog a tutti i FREE BLOGGER in cui sono presenti le foto dei blogger italiani che non vogliono questa legge. E’ possibile anche inserire un banner nel proprio sito. Come ho fatto io. Sperando che possa servire a qualcosa…
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2 commenti
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Clara… si tratta di inutili allarmismi, o meglio (come nel caso di Grillo) di pararsi il fondoschiena… perchè LUI fà attività imprenditoriale, eccome. E al solito la “Casaleggio” interpreta a modo suo la legge (ops… proposta di legge) per fini “strumentali”… ovvero diffondere allarmismi inutili. Ma qualcuno l’ha letta? Allora vai all’articolo 8, comma 3:
Sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro.
E… mettere gli adsense di google non comporta necessariamente essere un’organizzazione imprenditoriale del lavoro.
Quanto scrive Grillo, semplicemente NON E’ VERO:
– ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale
NO.
– ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all’Agenzia delle Entrate:
NO.
– ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
Assolutamente NO.
– ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa
Certo ma questo indipendentemente dalla proposta di Legge contro cui ci si scaglia!!
– ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di “stampa clandestina”: due anni di carcere e sanzioni economiche.
Anche questa non è una “novità” introdotta dalla proposta di legge.
Per approfondimenti leggete i post di Daniele Minotti: http://www.minotti.net/2008/11/09/play-it-again-levi/
grazie x la precisazione, donato… c’è sempre il vizio di dire le cose a metà…