Archivio per novembre 2010 | Pagina di archivio mensile
Dopo i successi dei film “ Il rabdomante (2006 ) “ “Il vaso di Pandora” (2007), e “ Oro nero “ ( 2008) “ la società materana BLUVIDEO è pronta ad investire nuove risorse per produrre un lungometraggio destinato a valorizzare il patrimonio storico-culturale, paesaggistico, turistico e enogastronomico della Provincia di Matera. Il titolo provvisorio scelto dal regista ed autore della sceneggiatura Geo Coretti è “21 settembre 1943 ”, data molto importante per la nostra città poichè in quel giorno c’è stata l’insurrezione con cui è terminato l’assedio nazifascista.
TRAMA:
All’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943 la popolazione materana, stanca dei saccheggi e dei soprusi perpetrati dalle truppe tedesche che occupavano la città, insorse dando luogo alla prima spontanea sollevazione popolare antinazista nel mezzogiorno d’Italia.
Nel pomeriggio del 21 settembre 1943, in diversi punti nevralgici della città, gruppi di cittadini armati, aiutati da elementi militari locali, ingaggiarono furiosi combattimenti con i soldati tedeschi costringendoli ad una precipitosa ritirata. Prima di abbandonare Matera i tedeschi come atto di ritorsione nei confronti della popolazione, fecero esplodere la caserma della milizia fascista, dove erano rinchiuse 16 persone e uccisero deliberatamente 4 civili nei pressi dell’edificio della società Lucana per l’elettricità. Una pagina di storia e di eroismo che nei libri non è mai entrata.
La lavorazione del film è già cominciata. Le riprese sono previste lungo il corso dell’anno 2011 mentre l’uscita nelle sale è prevista per dicembre 2011. Il lungometraggio sarà prodotto con strumenti tecnici e risorse umane appartenenti al nostro territorio.
Dunque Bluvideo cerca dei contributi per poter realizzare questo progetto che ha come finalità anche il fiorire di un’industria del cinema nel territorio, che sia sorgente di nuove opportunità di lavoro. Il contributo economico verrà pertanto utilizzato per una produzione costituita per l’80% da operatori residenti in Basilicata, in questo modo non ci sarebbe dispersione di capitali, avremmo opportunità di lavoro e faremmo un passo in avanti lungo l’itinerario dell’indotto dell’industria del cinema.
La società ha già dimostrato che si può produrre cinema in casa nostra grazie al contributo di professionisti che possono realizzare grandi progetti se vengono supportati in modo adeguato quanto meno dal punto di vista logistico e finanziario. Quindi sarebbero risorse economiche che resterebbero qui in Regione.
Ci si propone di portare il film presso distribuzioni cinematografiche, chiudere accordi di coproduzione con mediapatner (emittenti televisive e testate giornalistiche) e coinvolgere attori e professionisti del settore di chiara fama nazionale, affinché il territorio della Provincia di Matera abbia la giusta visibilità, nella sua interezza.
Insomma, spesso vengono finanziati progetti che davvero sono fine a se stessi, vediamo di dare una mano a chi crede nel nostro territorio e vuole attivare una catena di benefici che non si chiudono all’interno del loro piccolo.
“Tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno.
L’Assemblea Generale dell’ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà (Colombia) nel 1981. Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio del 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. L’assassinio delle sorelle Mirabal è ricordato come uno dei più truci della storia dominicana.
In Italia solo dal 2005 diversi Centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali. Nel 2007 100 mila donne (40 mila secondo la questura) hanno manifestato a Roma “Contro la violenza sulle donne”, senza alcun patrocinio politico. È stata la prima manifestazione su questo argomento che ha ricevuto una forte attenzione mediatica, anche per le contestazioni che si sono verificate a danno di alcuni ministri e di due deputate.” (fonte: Wikipedia)
Ieri ho trovato nel mio Feed Reader un articolo molto interessante pubblicato su Presentation Zen, in cui vengono elencati 13 insegnamenti di vita che ci provengono direttamente dai bambini. Loro possono davvero insegnarci tanto e se vivessimo un po’ di più nel loro modo, credo che saremmo tutti più felici.
L’articolo è in inglese, quindi ho provveduto a tradurlo (e sintetizzarlo) nella nostra lingua.
- Vivere il presente: noi adulti spesso viviamo con la testa troppo al passato o al futuro, non godendoci ciò che abbiamo in quel momento. Invece i bambini pensano solo a quel momento e lo vivono intensamente.
- Essere spontanei: spesso ci preoccupiamo troppo degli altri, di cosa potrebbero dire/fare di conseguenza ai nostri comportamenti. Invece no, come i bambini non dovremmo curarcene ma lasciarci più andare e far vincere la spontaneità.
- Muoversi: l’esercizio fisico è fondamentale per la vita sia di un adulto che di un bambino. Solo che noi adulti passiamo molto tempo della giornata seduti e questo non fa bene.
- Giocare ed essere giocosi: essere giocosi non significa non essere seri. Tanta gente vive serenamente e seriamente ma senza dimenticare il lato bello della vita.
- Commettere errori: sbagliano s’impara, no? Non dobbiamo avere paura di sbagliare perchè gli errori ci insegnano sempre qualcosa.
- Non cercare di impressionare la gente: vuoi dimostrare a tutti i costi di essere più intelligente? E a che serve? Non puoi mai essere più intelligente di quanto lo sei realmente.
- Mostrare il proprio entusiasmo: l’entusiasmo dovrebbe essere il nostro stimolo principale a fare sempre cose nuove, no? E non lo soffochiamo, allora!
- Rinanere aperti alle nuove possibilità e alle idee “pazze”: Shunryu Suzuki dice che “nella mente del principiante ci sono molte possibilità, nella mente degli esperti ci sono pochi “. Si può essere esperti, ma per imparare, la tua “tazza” deve essere vuota. Ma in molti adulti, le tazze sono piene di pensieri negativi, pregiudizi e scetticismo. Cosa che non hanno i bambini.
- Essere molto curiosi e fare tante domande: le domande sono molto importanti nella vita perchè con loro inizia un percorso di scoperta e di apprendimento che ci porta ad imparare sempre qualcosa di nuovo. E’ la curiosità che ci dovrebbe muovere in questo percorso.
- Sapere di essere creativi: indipendentemente dalla tua professione o dal livello d”istruzione ricordati che sei un individuo estremamente creativo. Purtroppo questa cosa ce la dimentichiamo sempre.
- Sorridere, ridere e divertirsi: prendiamo il nostro lavoro, molto, molto sul serio, naturalmente. Ma non c’è motivo di prendere se stessi in modo serio. Sorridere e ridere fa bene. E’ un dono che facciamo a noi stessi e a chi ci circonda.
- Rallentare il ritmo: ogni tanto fermati e guarda il mondo che ti circonda. Questo stimola l’immaginazione. E così nascono nuove idee, nuovi progetti…
- Incoraggiare gli altri: è una cosa incredibile vedere bambini molto piccoli che aiutano e incoraggiano gli altri. I buoni insegnanti e buoni capi ispirano e incoraggiano tra le altre cose che fanno. L’incoraggiamento è davero importante. Ma che cosa si deve fare quando ti senti scoraggiato? Un vecchio proverbio zen ha una semplice risposta: “Incoraggiare gli altri”.
Carini questi consigli, vero? Ora vediamo di metterli in pratica!
Ultimi commenti