Archivio per la Categoria ‘Cose Serie’
Ho accolto con molto piacere la proposta da parte della Promodigital di aderire alla campagna di buzz sulle T-Flag che ha creato Patrizia Pepe per aiutare i terremotati di Haiti.
Questa collezione, dedicata ad una donna che quotidianamente si impegna a raggiungere i suoi obiettivi personali ed è consapevole costruttrice del mondo in cui vive, andrà a sostenere un progetto di aiuto ad Haiti, grazie alla collaborazione con Terre Des Hommes, organizzazione internazionale attiva nella difesa dei diritti dell’infanzia nei paese in via di sviluppo. Infatti, con l’acquisto di una T-Flag, si contribuirà al finanziamento del progetto per garantire la donazione di banchi di scuola e lettini all’orfanotrofio nella Casa del Sole di Sacre Coeur ad Haiti Port au Prince.
Come fare ad acquistare una T-flag? E’ semplice, basta andare nello Store di Patrizia Pepe e scegliere quella che più ci piace. Non solo saremo all’ultimo grido, ma avremo fatto anche una buona azione per chi è meno fortunato di noi.
Elena ha proprio ragione:
Vediamo grigio, nel migliore dei casi, e quando raccontiamo quello che vediamo tendiamo a dire solo le cose negative.
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La stanchezza, la delusione, le espressioni deluse, la poca voglia di stare insieme, questo strano isolamento che non è solo “colpa” della tv o della rete.
Il cattivo umore è divenuto uno stato d’animo costante per molti. Dovremmo vincere questo sentimento e cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno.
Su Pinkblog ho trovato alcuni consigli su come difendersi dalle emozioni negative, cioè consigli per non diventare di cattivo umore in ambito lavorativo. Questi sono stati a loro volta letti su Openforum. Vogliamo vedere quali sono?
- Se sei il capo, considera che gestire il tuo stato d’animo è una delle tue responsabilità.
- Crea un umore positivo durante le riunioni.
- Crea una lista di cose da non fare più.
- Aumenta la consapevolezza dei tuoi stati d’animo.
- Elimina ciò che ti fa perdere energia.
- Focalizzati su cosa sai fare nel migliore dei modi.
- Sii scettico nell’autovalutazione quando non sei di buon umore.
- Sii consapevole del rapporto positivo/negativo.
- Sii consapevole del legamen che c’è tra buon umore e creatività.
- Controlla il contagio emotivo dei dipendenti che s’interfacciano con i clienti.
- Rivaluta ciò che scrivi in un’email prima di cliccare sul pulsante “Invia”.
- Non lasciarti influenzare dagli stati d’animo degli altri.
Per approfondire il significato di questi consigli ti consiglio una lettura dell’articolo su Openforum.
E, forza, sforziamoci di sorridere, di trovare un piccolo qualcosa di positivo in ciò che facciamo. Se continuiamo a vedere tutto grigio o nero, niente potrà mai migliorare.
Ti ricordi di Visioni Urbane? Ne ho parlato spesso in questo blog.
Per chi non se lo ricordi, Visioni Urbane è un progetto della Regione Basilicata, inserito nel Patto con i Giovani. Il suo obiettivo è il recupero di 5 immobili in disuso o inutilizzati che, una volta ristrutturati, possano essere usati per ospitare dei laboratori creativi: utilizzare le leve della creatività e della cultura per fare sviluppo sociale, economico, occupazionale. Visioni Urbane è un progetto sperimentale: per il suo obiettivo, per le modalità di ristrutturazione degli immobili, per le modalità usate nella interrelazione fra gli utenti e le Pubbliche Amministrazioni. La metodologia di progetto si basa infatti su tre concetti chiave:
- progettazione dei contenuti dei Centri, prima ancora di progettare la ristrutturazione dei contenitori, coinvolgendo il maggiori numero possibile di creativi lucani;
- progettazione partecipata, ovvero interrelazione da pari a pari fra utenti e Pubbliche Amministrazioni: trasparenza nelle decisioni, chiarezza nel comunicarle, facilità di dialogo gli interlocutori;
- progettazione ecosostenibile della ristrutturazione, mediante recupero e risanamento energetico del già costruito, utilizzo di fonti di energia rinnovabile, utilizzo di materiali riciclati o riciclabili per gli arredi e le attrezzature.
Ora Visioni Urbane è cresciuto. E’ arrivato il momento di uscire: uscire fuori regione, uscire allo scoperto come progetto innovativo di sviluppo locale attraverso la creatività.
Visioni Urbane ha bisogno di una immagine che la rappresenti. Visioni Urbane ha bisogno di un logo. Normalmente si darebbe l’incarico ad un grafico, o ad un tipografo. Ma visto che Visioni Urbane lavora con i creativi, perchè non lasciare che siano i creativi a pensarci?
Il Formez ha così indetto un avviso per un concorso di idee per il logo di VU: siete tutti invitati a partecipare!
Scarica il testo dell’avviso, comprensivo del facsimile di scheda di partecipazione e di una breve sintesi della filosofia alla base del progetto, che può essere di aiuto nella elaborazione creativa.
E buona creazione!
Giovanni mi invita a guardare e a diffondere questo report realizzato da Current TV sui rifiuti in Basilicata. Io l’ho fatto e ora giro l’invito a voi.
La Basilicata, piccola regione del Sud Italia, presenta tutte le caratteristiche di una vera e propria bomba ecologica a cielo aperto, dove si nascondono pesanti eredita’ ed interessi legati allo smaltimento dei rifiuti.
Riflettiamo, gente.
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