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Qualche settimana fa ho visto un film leggero e rilassante che mi incuriosiva parecchio: “Travolti dalla cicogna“. Trama un po’ ovvia, secondo me racconta perfettamente i clichè più comuni su gravidanza e maternità.
Barbara (Louise Bourgoin) e Nicolas (Pio Marmai) vivono a Parigi, la passione comune per il cinema li fa incontrare. Giovani, spensierati e innamoratissimi conducono la tipica vita della coppia senza figli. Lui ne desidera uno, Barbara resta incinta e l’evento sconvolgerà la sua vita affettiva, sessuale e familiare: ormoni impazziti, nausea, sbalzi d’umore, il fisico trasformato… “si sente posseduta e abitata da un alieno”. E quando nasce la piccola Lea tra Barbara e Nicolas tutto cambia: è così difficile ritrovarsi in tre! Tratto dal romanzo “Lieto Evento” di Eliette Abécassis (pubblicato da Marsilio Editori) una commedia divertente, dissacrante, intelligente e sarcastica.
Secondo me più che le gioie, questo film mette in luce i dolori della maternità. Ma non quelli provati dalla maggior parte delle mamme. Sei proprio sfigata se hai avuto un parto terribile, un compagno bamboccio e menefreghista e una figlia che piange 24 ore su 24! Tutto insieme nello stesso momento, eh! Insomma, se fossi in attesa e avessi visto il film in quello stato, avrei una paura matta di quel piccolo cuore che batte nella pancia.
Invece no, la vita da mamma non è poi così terribile. Non diventi uno straccio vivente come la protagonista del film. Sì, si arriva mani e piedi ad abbracciare il cuscino di sera, non nascondiamolo. Ma ci sono anche mamme che non allattano mai di notte da quando i bambini hanno pochi giorni/mesi, ci sono anche bambini che piangono di rado, ci sono anche papà che si mettono il grembiule in casa e fanno le pulizie pur di concedere un’ora di relax alla loro moglie/compagna. Non è tutto così nero. E poi, per chi ha la possibilità, ci sono i nonni che danno una grossissima mano. I primi 2-3 mesi sono quelli più duri ma poi va tutto in discesa. E quei sorrisoni sdentati ci fanno sentire in Paradiso e alleviano tutte le fatiche accumulate durante la giornata.
Diciamo che ci ero arrivata da sola e poi ne ho avuto la conferma: dopo una gravidanza uno dei trucchi per tornare in forma è il proprio bambino. In che senso? Diciamo che prendersi cura di lui comporta un oneroso dispendio di energie. E poi c’è la casa che dev’essere sempre in ordine perchè c’è gente che va e viene per conoscere il nuovo arrivato. La spesa, il bucato… ma non basta, i kg di troppo continuano ad essere presenti. Cosa ci potrebbe aiutare?
Senza andare lontanissimo, una delle attività che credo mi aiuterà a tornare nei miei vecchi vestiti (che ho dovuto accantonare perchè non ci entro proprio, tra tette da mucca e fianchi incicciti) è scorazzare la mia cucciola nella carrozzella. Il programma per il momento vede una bella passeggiatona mattutina da 1,5-2 ore fatta di salite e discese ovviamente all’ombra così la piccola respira ossigeno fresco e la sottoscritta rassoda il fondoschiena. E come si sente che fa effetto. Considerate che la mia cucciola pesa circa 5 kg e il suo “abitacolo” supera la decina. Ci sono le ruote, sì, ma pesa comunque. Ah, anche i bicipiti ringraziano.
Poi ho scoperto su internet che c’è una vera e propria ginnastica per le mamme, il MammaFit, “un programma di allenamento dedicato alle neo-mamme che possono esercitarsi in compagnia dei propri bambini. E’ una ginnastica basata su esercizi di allungamento e tonificazione con l’ausilio della carrozzina, passeggino o marsupio che diventa parte integrante della lezione.” Figherrimo!
Per esempio, guardiamo un po’ cosa si può fare con il pupo nel marsupio:
Mi rendo davvero conto che passano i giorni e qui dentro non ci sto mettendo più piede. I motivi li ho scritti nell’ultimo post e non sono cambiati. Vorrei che la mia giornata avesse almeno 40 ore. Oppure che i miei ritmi tornassero come quelli di prima. In questi ultimi giorni mi sento pesante e fiacca. E ovviamente mi propongo di fare 10 cose ma poi ne faccio 5, perchè ho bisogno dei miei momenti di riposo. Se già partiamo così stanche… Quando potrò riposarmi prima delle “fatiche” del parto e dell’accudimento della mia piccola cucciola? Di notte? Seeeeeee, perdete ogni speranza voi che… dormite! Qui è un continuo svegliarsi, andare a far pipì e doloretti qua e là. Yawnnnnnnnnnnnnnn!!! Dai che ormai siamo nel nono mese e mancano davvero poche settimane al “grande incontro”.
Eccomi qua, panza inclusa, un paio di settimane fa:
Questa foto me l’ha scattata la mia “sorellì” di Como che è venuta a trovarmi con il suo maritino, con una “toccata e fuga” troppo breve 🙁
Ed ecco qua che terminato il mio pomeriggio di lavoro (sì, avete letto bene L-A-V-O-R-O, la sottoscritta sta ancora lavorando) al PC, ora mi tocca andare a preparare la cena e mettere a posto i calzini di mio marito 🙂
Me lo lasciate un piccolo commento d’incoraggiamento? Grazie! 😀
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